IRAN:
CONFERENZA SULL´OLOCAUSTO - 10 MILA TEDESCHI IN PRIGIONE PER AVER MESSO IN
DUBBIO LA SHOAH
di Radio
Italia
http://italian.irib.ir/
IRIB - Alla Conferenza Internazionale di Tehran "Review of the Holocaust:
Global Vision", indubbiamente uno degli interventi più significativi della
giornata di martedì è quello dell'avvocato del noto revisionista Irving,
attualmente in prigione per le sue tesi revisioniste. Il legale di Irving,
il noto avvocato austriaco Herbert Schaller, sconvolge la folla dichiarando
che ogni anno diecimila cittadini tedeschi vengono carcerati per aver messo
in dubbio l'Olocausto. Egli ricorda: "In tutto il mondo i tribunali e i
giudici decidono in base alle prove, ma nelle leggi dell'Austria e Germania,
per quanto riguarda l'Olocausto, il giudice decide in base alle sue opnioni
personali". Il noto legale ricorda: "In questi casi non c'è scampo per gli
imputati ed ai loro legali non viene dato nemmeno il permesso di presentare
le prove e vengono condannati ciecamente". Schaller ricorda ancora: "Complessivamente
114 anni di prigione sono stati scontati per gli storici che hanno proposto
le loro tesi sgradite sull'Olocausto e questa non è libertà di parola. In
pratica, aggiunge, in Occidente la libertà di parola, quando ci sono in
gioco cose veramente importanti non è altro che uno slogan". Egli ha
proseguito: "Io esprimo il mio più profondo rispetto per il presidente
Ahmadinejad che è stato il primo grande politico al mondo che ha detto che i
tedeschi vengono penalizzati per un'azione, l'Olocausto, che forse non hanno
nemmeno commesso". Schaller ritorna sul tema delle camere a gas e spiega che
non è stata provata l'esistenza di queste camere e che le autorità
giudiziarie non hanno mai permesso ricerche serie e scientifiche basate ad
esempio sui test usati in archeologia.
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Faccio solo sommessamente notare che negli anni bui della dittatura
fascista, secondo il quotidiano comunista “Il Manifesto”, dall’istituzione
del Tribunale Speciale per la Difesa della Stato (il 1 febbraio del 1927),
al suo scioglimento (con la caduta del regime, il 25 luglio 1943) furono
perseguiti 5.619 imputati di cui 4.596 furono condannati (vedi inserto del
Manifesto “Ricordate quel 25 aprile?” n. 1 s.d.). Qui vanno in galera 10.000
persone in un anno per reati d'opinione e tutto tace. Miracoli della “democrazia”...
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