EL
VERDADERO ROSTRO DE U$A
Este es el
documentario de 22 minutos realizado por Sigfrido Ranucci para Rai News 24.
Para ver y difundir. El verdadero rostro de U$A. Cuando el ejército
criminal americano utilizó fosforo blanco en el pueblo iraquí de
Fallujah. Para verlo y escucharlo se necesita tener instalado el Windows Media Player.
Está en idioma italiano. Mas quien no entienda el italiano, no importa.
Las imágenes son elocuentes y escalofriantes. El verdadero rostro de los
peores criminales de la historia: los yanquis.
Clicar en el link:
«Ho
visto il fosforo bianco incenerire Falluja»
di Michele Farina
[08/11/2005]
Fonte: corriere.it
«A Falluja ho visto corpi bruciati di donne e bambini. Il fosforo
bianco esplode a forma di nuvola. Chi si trova nel raggio di 150 metri non
ha scampo». Jeff Englehart è un ex marine, un veterano dellIraq che nel
novembre 2004 assistette agli ultimi due giorni delloffensiva Usa nella
roccaforte della guerriglia sunnita. Un marine contro la guerra, un
blogger autore di un diario online (www.ftssoldier.blogspot.com)
e uno dei testimoni chiave di «Falluja, la strage nascosta», il
documentario di 22 minuti realizzato da Sigfrido Ranucci per RaiNews 24 .
Limpiego del fosforo bianco a Falluja fu confermato dal Pentagono il 27
gennaio 2005. Giornalisti di diverse testate al seguito dei 12 mila
soldati videro quelle nuvole bianche che, come disse una fotografa del New
York Times , «rischiavano di colpire gli stessi marines». «Servono solo
a illuminare le postazioni nemiche - spiegò il ministero della Difesa -,
e non sono armi illegali». Sulla carta, un proiettile al «white
phosphorus» a questo servirebbe, a illuminare un chilometro quadrato per
due minuti con una potenza di «un milione di candele». Sulla carne,
invece, il Willy Pete (come è chiamato per via delle iniziali) è
devastante: «Brucia i corpi - racconta lex marine Jeff, già intervistato
da Diario alcuni mesi fa -. Li scioglie fino alle ossa, lasciando intatti
i vestiti». Unarma «da usare sul campo di battaglia, non in una città
abitata». Falluja era abitata. Non tutti i civili seguirono lordine
di evacuazione. Gli americani non hanno mai parlato di vittime
civili ma di «1.600 combattenti nemici uccisi» e di «51 soldati Usa».
Organizzazioni non governative fanno partire il bilancio da 800 morti, tra
cui donne e bambini. Il documentario di Rainews 24 , sostiene Sigfrido
Ranucci, «è la prova che gli Usa hanno usato il fosforo bianco non solo
per illuminare la città, ma per distruggerla». «La strage
nascosta» mostra i volti di un orrore senza nome. Il biologo Mohammed
Tareq al Deraji, 33 anni, direttore del Centro Studi per i diritti umani e
la democrazia di Falluja, denuncia luso del fosforo bianco, che
ambiguamente i tecnici non mettono tra le «armi chimiche» ma tra quelle
«incendiarie». Al Deraji è lo stesso che fornì al Diario alcuni video
e circa 400 foto di cadaveri, scattate dopo loffensiva, anche se allora
non puntò molto il dito su Willy Pete. Giuliana Sgrena invece nel
documentario racconta: «Avevo raccolto testimonianze sulluso del fosforo
e del napalm da alcuni profughi di Falluja, li avrei dovuti incontrare il
giorno in cui mi hanno rapita». Nel 1985 fu provato luso del fosforo
bianco (fornito da Washington) contro civili in Salvador. Nel 1945,
cinquantamila abitanti di Amburgo morirono bruciati da quella sostanza
incolore, che sa di aglio e serve pure a creare barriere di fumo. Si
deposita sulla pelle e non va via. Gli abitanti di Amburgo cercarono
rifugio nei laghi. Uscendo dallacqua, al contatto con lossigeno il fosforo
riprendeva a bruciare. A spolparli. Quanti sono morti a Falluja nello
stesso modo?
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